La DISTILLAZIOalambicco) è molto semplice, tanto che è possibile costruire da se uno di questi oggetti per distillare "in proprio" le piante officinali. Per questo procedimento viene utilizzato un recipiente dove bolle dell'acqua, sopra alla quale si pone una grata con le sostanze vegetali da distillare (foglie di m enta, fiori di lavanda..). Le particelle di vapore acqueo, salendo verso l'alto, trascinano con sé le molecole odorose contenute nelle sostanze vegetali. Dopodiché il vapore viene incanalato in una serpentina refrigerante dove torna allo stato liquido, precipitando in un altro contenitore. Per il diverso peso specifico, acqua e olio si separano e l'essenza, essendo più leggera, galleggia sull'acqua. L'acqua viene quindi allontanata facendola passare attraverso un rubinetto.
N.B.: la griglia dove vengono appoggiate le sostanze vegetali, non deve mai venire a contatto con l'acqua in ebollizione, perché questo comporterebbe la degradazione dell'olio essenziale contenuto nella pianta.
La SPREMITURA, è la tecnica più antica, ma questo metodo viene utilizzato oggi per l'estrazione di oli agrumari. Avviene spremendo la scorza esterna fresca del frutto. Le bucce sminuzzate vengono inserite in una pressa meccanica dove viene aggiunta poca acqua. La miscela che si crea, fatta di olio e acqua, viene poi separata con una centrifuga.
L'ESTRAZIONE CON SOLVENTI, è di più recente impiego, con questo metodo, gli oli essenziali vengono estratti utilizzando sostanze solventi molto volatili, che rendono solubili le molecole delle essenze. In seguito vengono sottoposte a evaporazione, ottenendo il rilascio del l'olio essenziale.
N.B.: non è il metodo più sicuro, in quanto alcuni solventi usati potrebbero lasciare tracce che andrebbero a degradare o a modificare il grado di purezza delle essenze.
L' ENFLEURAGE, è la tecnica meno usata e la più costosa, usata dalle popolazioni antiche (Egitto, Medio Oriente..) per preparare unguenti e pomate. I fiori vengono fatti appassire su materie grasse che si impregnano di essenza, poi il grasso viene raccolto e utilizzato direttamente come unguento, oppure si recupera l'olio essenziale separandolo dal grasso con delle sostanze solventi. Questo sistema viene utilizzato per ottenere le fragranze più delicate e preziose, come la rosa e il gelsomino.
ACCORGIMENTI:
NE A VAPORE, è la tecnica più utilizzata per la maggior parte degli oli essenziali. Quelli con un alto indice di volatilità sono facilmente trasportabili dalle molecole di vapore acqueo, e quindi si prestano maggiormente a questo tipo di estrazione. L'apparecchiatura (N.B.: la griglia dove vengono appoggiate le sostanze vegetali, non deve mai venire a contatto con l'acqua in ebollizione, perché questo comporterebbe la degradazione dell'olio essenziale contenuto nella pianta.
La SPREMITURA, è la tecnica più antica, ma questo metodo viene utilizzato oggi per l'estrazione di oli agrumari. Avviene spremendo la scorza esterna fresca del frutto. Le bucce sminuzzate vengono inserite in una pressa meccanica dove viene aggiunta poca acqua. La miscela che si crea, fatta di olio e acqua, viene poi separata con una centrifuga.
L'ESTRAZIONE CON SOLVENTI, è di più recente impiego, con questo metodo, gli oli essenziali vengono estratti utilizzando sostanze solventi molto volatili, che rendono solubili le molecole delle essenze. In seguito vengono sottoposte a evaporazione, ottenendo il rilascio del l'olio essenziale.
N.B.: non è il metodo più sicuro, in quanto alcuni solventi usati potrebbero lasciare tracce che andrebbero a degradare o a modificare il grado di purezza delle essenze.
L' ENFLEURAGE, è la tecnica meno usata e la più costosa, usata dalle popolazioni antiche (Egitto, Medio Oriente..) per preparare unguenti e pomate. I fiori vengono fatti appassire su materie grasse che si impregnano di essenza, poi il grasso viene raccolto e utilizzato direttamente come unguento, oppure si recupera l'olio essenziale separandolo dal grasso con delle sostanze solventi. Questo sistema viene utilizzato per ottenere le fragranze più delicate e preziose, come la rosa e il gelsomino.
ACCORGIMENTI:
- gli oli non sono idrosolubili e vanno quindi diluiti in latte per il corpo o miele, prima di inserirli nella vasca da bagno. Anche nel massaggio al corpo è meglio diluirli.
- non esporsi al sole o ai raggi ultravioletti dopo aver applicato sulla pelle oli essenziali, o nelle ore successive, perché potrebbero scatenare reazioni allergiche; questa precauzione vale in modo particolare per quelli agli agrumi, che rendono la pelle particolarmente sensibile.
- Evitare il contatto con gli occhi o le zone immediatamente vicine, in caso di contatto accidentale pulire l'occhio con del cotone imbevuto di olio vegetale o latte per il corpo (non con l'acqua perché l'essenza non è idrosolubile).
- non applicarli puri nel condotto uditivo.
- per le pelli sensibili, applicare una goccia nell'incavo del braccio (meglio se diluita), come prova di tollerabilità.
- conservarli lontano dalla portata dei bambini, da fonti di calore e al riparo dalla luce.